Istruzione, sussidiarietà e Comunione e Liberazione

L’importanza fondamentale che un sistema di istruzione ha per un paese può essere sottovalutato solo dagli stolti, infatti è attraverso l’istruzione in generale e la scuola in particolare che si dà forma ad un’identità culturale e nazionale, è solo attraverso l’istruzione delle giovani generazioni che si costruisce una società. Ma questa può privilegiare lo sviluppo dello spirito critico attraverso i contenuti, lo studio delle materie per consentire ai giovani di costruire il proprio bagaglio culturale e l’emancipazione come prevede la nostra Costituzione che mette l’accento su una scuola laica in uno stato laico; oppure può essere di segno molto diverso, ovvero un’istruzione ispirata ad una formazione culturale ideologica, come avviene nei paesi autoritari e come accade nelle scuole confessionali, ovvero puro e semplice addestramento attraverso l’indottrinamento.

LE INADEMPIENZE DELLO STATO E I DANNI PRODOTTI ALLA SCUOLA PUBBLICA E STATALE

“No, non si tratta di una morte sul lavoro; si tratta di qualcosa che è ancora peggio e la questione essenziale non è solo la sicurezza sul lavoro che in Italia viene da sempre sottovalutata a favore del profitto. La questione centrale è che si tratta di uno studente che per assolvere il suo obbligo formativo previsto dalla legge è altresì obbligato ad una prestazione di opera lavorativa senza alcun salario.
Si muore non solo di lavoro, dunque, si muore anche per la formazione, per la scuola; che in questo caso si sia trattato di uno studente di un istituto di formazione professionale regionale, poco importa, infatti, anche gli studenti degli istituti di scuola secondaria di secondo grado pubblica e statale sono tenuti a svolgere obbligatoriamente un monte ore consistente di alternanza scuola-lavoro che presentano le medesime criticità, né tanto meno si tratta della prima vittima.”