AUTONOMIA DIFFERENZIATA A SCUOLA: UN DISASTRO ANNUNCIATO

La strategia è sempre la stessa, si tagliano i fondi e si aspetta che vada tutto in malora per addossare ogni responsabilità a chi opera nel settore preso di mira e da privatizzare. Avremmo dovuto imparare bene la lezione, non bisogna dare spago e rivendicare invece con fermezza un aumento dovuto, tardivo e a parità intatta e non modificata delle ore attualmente previste dal CCNL. I tremila euro al mese ci spettano già adesso ed è pure tardi.

GAVOSTO Et al. SUL DEMERITO DEI DOCENTI ITALIANI

È davvero possibile pensare che le parole di un Gavosto, di un Panebianco, di un Bianchi siano quelle di gente incompetente e che possiamo derubricare come pensieri in libertà di spensierate giornate estive? Ed  è casuale la scelta del mese di agosto? O dell’esternazione del ministro sull’addestramento dei docenti proprio in occasione di un evento organizzato dall’Aspen Institute Italia, presidente Giulio Tremonti e Lucia Annunziata e Paolo Mieli membri di tale organizzazione, un’altra lobby o think tank, come va più di moda dire oggi? Peraltro, l’Aspen Institute è finanziato dal CATO Institute dei fratelli Koch, una tra le più potenti e neoliberiste lobby presenti negli Stati Uniti. Davvero vogliamo credere che siano solo tutte coincidenze?

la scuola di atene

UNA PROPOSTA PER LA SCUOLA PUBBLICA E STATALE

La scuola italiana pubblica e statale deve, come da dettato costituzionale, essere una e di alta qualità per tutti gli studenti che la frequentano da nord a sud senza differenze al fine di azzerare le disuguaglianze sociali e geografiche, non acuirle; al fine di ridurre al minimo le dispersioni e gli abbandoni, vero flagello culturale di questo Paese. Perciò i finanziamenti alla scuola pubblica e statale devono essere ministeriali e nell’ottica dell’equità senza la quale non può esservi uguaglianza.

LE INADEMPIENZE DELLO STATO E I DANNI PRODOTTI ALLA SCUOLA PUBBLICA E STATALE

“No, non si tratta di una morte sul lavoro; si tratta di qualcosa che è ancora peggio e la questione essenziale non è solo la sicurezza sul lavoro che in Italia viene da sempre sottovalutata a favore del profitto. La questione centrale è che si tratta di uno studente che per assolvere il suo obbligo formativo previsto dalla legge è altresì obbligato ad una prestazione di opera lavorativa senza alcun salario.
Si muore non solo di lavoro, dunque, si muore anche per la formazione, per la scuola; che in questo caso si sia trattato di uno studente di un istituto di formazione professionale regionale, poco importa, infatti, anche gli studenti degli istituti di scuola secondaria di secondo grado pubblica e statale sono tenuti a svolgere obbligatoriamente un monte ore consistente di alternanza scuola-lavoro che presentano le medesime criticità, né tanto meno si tratta della prima vittima.”

DISUGLUGLIANZE SOCIALI E DISPERSIONE SCOLASTICA: SAMAN ABBAS, UN OMICIDIO CHE SI SAREBBE POTUTO EVITARE

Un tagliando alle riforme del sistema scolastico italiano è urgente e non più derogabile.
L’autonomia scolastica e tutto ciò che ne è disceso dagli anni ’90 ad oggi si è rivelata del tutto fallimentare. Bisogna assolutamente e senza indugio ripensare la scuola come unitaria e centrale che garantisca a tutti gli studenti residenti in Italia un’istruzione di qualità da sud a nord.

GUELFI E GHIBELLINI: una polemica strumentale sullo sciopero del 17 maggio 2019!

L’antefatto Ieri, 4 maggio 2019, ho scritto una nota sulla necessità di proseguire con la mobilitazione contro l’autonomia differenziata delle regioni del nord, nel caso specifico del comparto scuola significa … Continue reading GUELFI E GHIBELLINI: una polemica strumentale sullo sciopero del 17 maggio 2019!

SCIOPERO DEL 17 MAGGIO 2019, L’ULTIMA CHIAMATA!

Sull’opportunità di aderire allo sciopero del 17 maggio 2019 indetto e poi revocato – a seguito dell’intesa con l’attuale governo siglato la notte tra il 23 e il 24 aprile … Continue reading SCIOPERO DEL 17 MAGGIO 2019, L’ULTIMA CHIAMATA!