DISUGLUGLIANZE SOCIALI E DISPERSIONE SCOLASTICA: SAMAN ABBAS, UN OMICIDIO CHE SI SAREBBE POTUTO EVITARE

Un tagliando alle riforme del sistema scolastico italiano è urgente e non più derogabile.
L’autonomia scolastica e tutto ciò che ne è disceso dagli anni ’90 ad oggi si è rivelata del tutto fallimentare. Bisogna assolutamente e senza indugio ripensare la scuola come unitaria e centrale che garantisca a tutti gli studenti residenti in Italia un’istruzione di qualità da sud a nord.

SCUOLA IN PRESENZA vs DIDATTICA A DISTANZA

Il grido di dolore che si leva per la preoccupazione degli effetti psicologici della didattica in remoto sugli adolescenti è sicuramente condivisibile ma bisognerebbe anche preoccuparsi degli effetti che producono da una parte l’incertezza quotidiana (dare un taglio a questo balletto di annunci e smentite che un giorno vuole le scuole in presenza con percentuali fantasiose e il giorno dopo si rimangia tutto e prolunga la didattica a distanza) che impedisce ai docenti di programmare le lezioni (fare lezione a distanza e farla in presenza non sono la stessa cosa, serve un’organizzazione diversa, servono materiali diversi) e agli studenti di organizzarsi lo studio; e dall’altra pensare anche agli effetti che ha sui ragazzi la prospettiva di allungare il calendario scolastico e le attività didattiche fino a luglio e agosto dopo un anno e mezzo di scuola in queste condizioni assurde, condizioni che peraltro hanno moltiplicato il lavoro e l’impegno non solo per i docenti (che chi se ne frega di quei “fancazzisti”) ma anche e soprattutto per i ragazzi che vengono continuamente stimolati dai docenti persino durante le vacanze di natale perché bisogna recuperare, cosa non è dato sapere.

#10pertutti

A sostegno del mio ultimo articolo, Una modesta proposta: il 10 per tutti, vi invito a guardare questo mio video.

UNA MODESTA PROPOSTA: IL 10 PER TUTTI!

Una proposta, ma soprattutto un appello al senso del dovere e della responsabilità (quelli veri però) per tutti i docenti italiani. Non c’è niente da firmare, c’è solo da agire in scienza e coscienza, secondo l’art. 33, e tutelando il diritto allo studio degli studenti, secondo l’art. 34, della Costituzione!

LO SCANDALO DELLA BUONA SCUOLA

Pubblicato già il 26 giugno 2015 ripropongo questo pezzo perché mi sembra fin troppo attuale e utile per un bilancio di quanto accaduto nell’anno scolastico appena terminato. Il governo ostinatamente … Continue reading LO SCANDALO DELLA BUONA SCUOLA

STUDIARE ALL’ESTERO: CIO’ CHE I MEDIA NON DICONO

In un mondo profondamente cambiato rispetto a quello conosciuto solo fino a venti o venticinque anni fa le opportunità offerte a tanti giovani di uscire dal proprio alveo protettivo e … Continue reading STUDIARE ALL’ESTERO: CIO’ CHE I MEDIA NON DICONO