Capitolo 2 – LE GRANDI LOBBY DEGLI INDUSTRIALI E LA SFIDA GLOBALE ENTRANO A SCUOLA

l’ERT pone l’accento sull’importanza di condizionare e influenzare l’istruzione per far si che essa risponda alle esigenze delle industrie e il suo scopo principale è di sottrarla “a quelle persone che non sembrano avere alcun dialogo, né comprensione dell’industria e del percorso necessario per raggiungere il progresso”[58] e ora l’ERT evidenzia con maggior forza la necessità di tutti gli europei di sottoporsi al processo di apprendimento lungo tutto la vita (life-long learning process) al fine di restare competitivi in un mercato del lavoro in costante rapida trasformazione accettando le ristrutturazioni necessarie per far fronte ad una feroce competizione globale.

About School

CLIL: SI’ O NO?

Lo scopo di questo articolo è dimostrare che il metodo Content Based Instruction (CBI) per l’insegnamento delle lingue straniere è in effetti un metodo efficace e, come dimostrerò, ciò che bisogna modificare per renderlo ancora più efficace al fine di affrontare le sfide di oggi è, innanzitutto, sviluppare la consapevolezza che di fatto funziona e, in secondo luogo, aumentare i fondi per fornire agli studenti la necessaria esposizione alla lingua e tempi adeguati per l’acquisizione linguistica. Il CBI è da tempo già ampiamente applicato nelle scuole secondarie italiane conseguendo ottimi risultati, come si vedrà in seguito.
I primi dibattiti sul CLIL, risalenti a più di 15 anni fa, si proponevano di affiancare ai docenti di discipline non linguistiche quelli di lingua straniera creando un contesto di lavoro di gruppo principalmente perché lo si intendeva utilizzare come strumento per incoraggiare la mobilità dei docenti europei. Successivamente invece il metodo CLIL è stato veicolato come una pratica didattica che escludeva totalmente il coinvolgimento dei docenti di lingua straniera,introducendo la presenza esclusiva di quelli di discipline non linguistiche; questa è la ragione principale per la quale non sono pienamente d’accordo con l’applicazione di questo metodo didattico e qui tenterò di spiegare le mie perplessità. Trovo particolarmente incomprensibile il motivo per cui l’esperienza di tanti professionisti dediti al loro lavoro debba essere discriminata e penalizzata a dispetto della loro alta competenza e degli ottimi risultati conseguiti.

About School

TO CLIL OR NOT TO CLIL

The aim of this article is to demonstrate that Content Based Instruction (CBI) of foreign languages is indeed effective and, as I will show, what does need to be modified to make it even more efficient and up to date to meet today’s challenges is, first of all wide-spread awareness that it does actually work and secondly, increased funds to allow students to have the necessary opportunities to have access to the right amount of language exposure and the sufficient time to let it seep in. CBI is already fully implemented in Italian Secondary schools and has been practised traditionally for quite a long time giving excellent results, as I will demonstrate.
The initial discourse about CLIL, more than 15 years ago, still meant to involve foreign language teachers alongside the subject specialist teachers in a team work setting, mainly because it was intended as a means to encourage teachers’ mobility around Europe. Afterwards instead CLIL was conveyed as a teaching practice that totally ruled out any involvement of foreign language teachers and introduced the exclusive presence of subject specialist teachers which is one of the main reasons why I don’t fully agree with this didactic method and I will explain my perplexities. It is especially quite puzzling why the expertise of so many dedicated professionals should be discriminated against and penalised despite their high competence and the excellent results achieved.

About School

APPELLO PER LA SCUOLA PUBBLICA

Quasi tredicimila firme per salvare la scuola pubblica e statale, le firme arrivano quotidianamente.
Non fermiamoci!

About School

Riflessioni sulla scuola pubblica, parte 3^ – Valutazione e merito

VALUTAZIONE E MERITO Siamo arrivati alla terza ed ultima parte della mia riflessione sulla scuola pubblica che rientra nella terza grande area individuata, VALUTAZIONE E MERITO, ancora una volta, è … Continue reading Riflessioni sulla scuola pubblica, parte 3^ – Valutazione e merito